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Apr

Cucina Bianca e Nera, Un Classico da Tenere a Mente

Poco importa quanto è grande la cucina: la coppia cromatica più chic funziona sempre benissimo. Ecco come in 6 esempi

Essenziale, elegante e piuttosto semplice da realizzare, l’accostamento di bianco e nero in cucina porta sempre a risultati vincenti. Pratico e pulito, è perfetto sia in grandi spazi, perché personalizza l’ambiente senza invaderlo, sia in soluzioni più contenute e non particolarmente ampie, dove il ricorso alla bicromia può tornare molto utile per dilatare lo spazio facendolo sembrare più grande.
Da pensare come soluzione base se si sta realizzando una nuova cucina, ma anche da non sottovalutare se si vuole semplicemente rimodernare un po’ l’ambiente senza eccessivi stravolgimenti e con costi contenuti. Bastano gli accessori giusti, un gioco calibrato di superfici a contrasto, una pennellata corvina intervallata da un tocco candido e il gioco e’ fatto

1. Cucina bianca e top nero
Se la cucina è un “semplice” modello bianco, per renderlo più personale e originale si può provare a giocare con la bicromia bianco/nero. Da ottenere o scegliendo un top nero (in: quarzo nero, Corian, laminato…) o pennellando di smalto scuro la parte che divide il top dai pensili. La fascia scura darà forza al blocco delle preparazioni, soprattutto se la cucina presenta una finitura lucida, imprimendo carattere a tutto lo spazio. Per ottenere un risultato vincente, meglio mantenere il resto dell’ambiente totalmente candido (mobili, accessori, pareti)
Il risultato sarà assolutamente semplice, ma molto sofisticato.

Cucina Bianca e Nera

2. Cucina nera e top bianco
Se invece si preferisce optare per un modello di cucina nera, il gioco bicromatico può essere fatto con le pareti e con il top, da scegliere in questo caso il più chiaro possibile. Per la cucina meglio orientarsi su un modello non lucido e dall’aspetto essenziale. Linee semplici e superfici opache saranno garanzia di eleganza e non stancheranno con il passare del tempo. Per il bianco invece si può pensare a superfici lucide e “preziose”, come ad esempio un marmo candido e luminosamente screziato per il top e a una colorazione lucida e smaltata per le pareti. Un bel contrasto!

Cucina Bianca e Nera

3. Pareti cucina bianche e nere
Soluzione più ardita, ma interessante, potrebbe essere quella di giocare su studiate superfici a contrasto. Come? Per esempio puntando sul nero opaco totale per il blocco cucina/preparazioni e scegliendo il total white per la parete, o le pareti, contigue. Un gioco ad effetto da realizzare solo se lo spazio ha delle caratteristiche precise. Una parete totalmente nera va infatti studiata per bene e va pensata solo se la cucina è ampia, dai soffitti alti e, soprattutto, ben illuminata dalla luce naturale. In uno spazio piccolo, un gioco di questo tipo potrebbe risultare pesante e restringere ulteriormente l’ambiente.

Cucina Bianca e Nera

4. Pavimento optical
Bianco e nero possono comunque diventare i protagonisti della cucina anche se utilizzati semplicemente a pavimento. L’alternanza dei due colori per la superficie della cucina è una certezza che ben si sposa con tutti i materiali che normalmente abitano questo importante ambiente della casa: dall’acciaio al legno, dal marmo ai laminati.

5. La forza dei dettagli
Il bianco e il nero si prestano particolarmente ad arredare cucine anche non molto grandi. Come? Puntando su un modello di cucina candido e utilizzando il nero per “colorare” parte delle superfici e per vestire alcuni dettagli. Che sia il top, uno o più elettrodomestici – come il forno o il frigorifero – le maniglie di cassetti e ante o una serie di oggetti posizionati qui e là, il risultato sarà armonioso, sofisticato, equilibrato e farà sembrare che i metri quadrati a disposizione siano più di quelli che realmente sono.

6. Bianco, nero e legno
Ma se non si ama la bicromia assoluta e si desidera trovare una nuance neutra che “scaldi” lo spazio senza intaccare l’eleganza e il rigore della coppia bianco/nero, ecco arrivare in soccorso il legno. In questo caso da scegliere fra le essenze chiare e opache – come il rovere – è indicatissimo per pavimenti, mensole o per il top. 
Perfetto con tutti gli stili, dal classico allo shabby passando per il contemporaneo, il legno restituisce allo spazio quella ventata di tradizione che ammorbidisce e addolcisce senza banalizzare. Legno, bianco e nero, convince e stravince. Da provare!

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